Una gita virtuale alla scoperta dell’avifauna del Parco Delta del Po è la lezione proposta ai soci di Guardia Costiera Ausiliaria da Niccolò Russo, biologo evoluzionista ed etologo, in collaborazione con l’Associazione OrientaMente.

bio 2panoramic stazioni Parco Delta Po

<<Il parco Delta del Po con quasi trecento specie di uccelli è il sito con la più alta biodiversità di avifauna in Italia – esordisce Russo, e i soci collegati online hanno una leggera vertigine, oddio mica li vedremo tutti … – ma ve ne mostrerò solo alcuni – il pubblico respira – scelti tra gli esemplari facili da osservare anche dai non esperti>>.

avifauna collage

Le diapositive si succedono sullo schermo e la lezione si dipana tra spiegazioni scientifiche e curiosità.

Il Cavaliere d’Italia, uccello migratore dall’occhio rosso e dal becco nero che sverna in Senegal; l’Avocetta, simbolo del parco, il cui maschio crea il nido con alghe e conchiglie; il Fratino, di appena sedici centimetri, che rischia l’estinzione a causa della pulizia meccanica delle spiagge che distrugge il suo cibo.

La Pavoncella dal ciuffetto sul capo è molto severa nella scelta del nido perfetto tra i numerosi allestiti dal maschio.

Il Germano Reale che danza per conquistare la compagna, la furba Volpoca che depone le uova nel nido già fatto da qualcun altro, la Marzaiola che arriva al Parco in marzo, appunto.

Il Fischione così chiamato per il caratteristico verso rumoroso e fischiato che emette il maschio; il Mignattino piombato che nidifica anche sull’acqua tra ninfee e rami.

E poi Gabbiani, Cormorani, Gheppi e Falchi. Gli Allocchi, gli Aironi e i Fenicotteri che non sono rosa. Ma appena rosé, perché si nutrono dell’artemia salina, un piccolo crostaceo che vive negli ambienti salini e che si nutre, a sua volta, di un’ alga che contiene betacarotene. Il betacarotene in eccesso si accumula sulle penne dei fenicotteri che così diventano rosa. In termini scientifici si definisce bio-magnificazione….

bio 3 I numeri del Parco

E’ un mondo davvero affascinante e il tempo scorre veloce. Russo chiude la sua lezione – ma come, è già finita? – segnalando bibliografia e un sito per curiosi www.canti-uccelli.it dove sono rappresentati centinaia di immagini di uccelli con i rispettivi canti.

GaB